Molto più di un semplice mal di testa, l’emicrania è un disturbo invalidante, con effetti negativi sulla vita quotidiana di chi ne è colpito.
Donne e giovani adulti ne soffrono maggiormente e si manifesta con diversi sintomi.
Se correttamente diagnosticata dal neurologo, i sintomi possono essere curati con la terapia più appropriata.
Ecco l’identikit dell’emicrania.
L’emicrania,
chiamata comunemente mal di testa, è un disturbo
neurologico caratterizzato da attacchi ricorrenti di cefalea.
Differisce da persona a persona per caratteristiche, frequenza e intensità.
Si manifesta come un mal di testa intenso,
pulsante, localizzato generalmente su un lato della testa, ma può anche
essere bilaterale.
Spesso si associa a sintomi quali nausea,
ipersensibilità alla luce o ai suoni.
Un attacco può durare da poche ore a
diversi giorni e manifestarsi con frequenza e intensità variabili.
L’emicrania è disabilitante e incide negativamente sulla vita quotidiana.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha classificato
l’emicrania come la prima causa di
disabilità per la popolazione di età inferiore a 50 anni.
L’impatto che l’emicrania può avere su ogni persona dipende dalla gravità e
dalla frequenza degli attacchi. Per alcuni infatti può essere totalmente
disabilitante, limitando lo svolgimento delle normali attività quotidiane.
Emicrania: in tutto il mondo ne soffre 1 persona su 7 e le più colpite sono le donne.
Diffusa con maggiore incidenza tra le donne ei giovani adulti, l’emicrania colpisce prevalentemente persone di età compresa tra 25 e 55 anni.
I 4 stadi dell’emicrania
L’episodio emicranico può verificarsi in 4 stadi, che a loro volta possono avere intensità e durata differenti
- Segni premonitori (prodromi), che possono durare da alcune ore a diversi giorni
- Aura, che può durare da 5 a 60 minuti
- Cefalea, che può durare da 4 a 72 ore Cefalea la scriverei in grassetto
Successivamente, si va verso la fase di recupero o, nei casi meno fortunati, l’emicranico deve superare anche la fase postdromica - Postdromi, con una durata di circa 24/48 ore e che si accompagna a incapacità di concentrazione, affaticamento, umore depresso o euforico e perdita di capacità di comprensione.
Ma come si manifesta l’emicrania? Come possiamo
riconoscerla? Quali sono i sintomi?
La risposta è nel prossimo paragrafo.
Emicrania: i sintomi
I sintomi dell’emicrania possono manifestarsi prima dell’attacco, fase prodromica, durante la fase (di ) della cefalea e dopo, fase postdromica.
Le avvisaglie dell’emicrania possono variare, anche se questo
tipo di cefalea si manifesta prevalentemente
con un dolore pulsante e intenso,
che peggiora con il movimento.
In un terzo degli emicranici invece,
l’emicrania è associata ad aura.
Talvolta l’attacco di mal di testa può
essere preceduto con parecchio anticipo da altri sintomi, con possibile
persistenza anche per giorni dopo la cefalea.
Vediamo nel dettaglio tutte le tipologie di sintomi con cui si manifestano le
emicranie.
Emicrania con dolore pulsante intenso
Oltre al dolore pulsante intenso, l’emicrania si associa a
- Nausea
- Ipersensibilità alla luce
- Ipersensibilità ai suoni
- Ipersensibilità agli odori
- Difficoltà di concentrazione.
Emicrania con Aura
Si manifesta con aura l’emicrania preceduta da un insieme di disturbi neurologici transitori,
la cui durata può variare da qualche
minuto a un’ora e anche di più.
Solitamente precede la fase di cefalea, nonostante a volte l’aura possa
presentarsi a prescindere dalla successiva cefalea.
L’aura costituisce comunque un segnale
di avvertimento caratterizzato da
- Disturbi visivi, ovvero lampi di luce, pattern a zig zag o zone cieche
- Sensazione di intorpidimento o di “spilli”, che parte da una mano e risale sul braccio prima di colpire il volto
- Sensazione di confusione
- Difficoltà nel linguaggio
- Deficit di forza di uno o più arti (paresi)
Emicrania con altri sintomi
- Astenia
- Vertigini
- Disturbi dell’umore
- Rigidità muscolare
- Disturbi addominali.
Nei prossimi articoli vedremo quali sono le cause dell’emicrania e le possibili terapie.
Se correttamente diagnosticata infatti, l’emicrania può essere meno fastidiosa
grazie alle terapie più idonee
individuate dal neurologo.